I bambini hanno un’immaginazione immensa ed esprimono le loro emozioni attraverso il disegno, vi spiegherò i tratti caratteristici prossimamente; oggi voglio mostrarvi questi disegni assurdi!!
Il giovane artista satanico Joey chiede “Ciao, come ve la passate all’inferno?”, dedicando l’opera d’arte al papà e a un certo Ded… dite che sono morti davvero?
Ecco il regalo che lascia alla sua amata baby-sitter questo bambino…
Dopo una litigata con il padre questa bambina si sfoga cosi:
ROSLIE'S 
12 dicembre 2017 at 22:27
Ah però! Spero che i miei figli non mi omaggino mai di tali disegni
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13 dicembre 2017 at 7:51
Ahahah non volevo farla preoccupare, un bacione ai suoi bimbi 🤗
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13 dicembre 2017 at 17:19
Ottima idea farci conoscere i pensieri dei nostri figli. Grazie.😍
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29 dicembre 2017 at 17:19
Senza parole 😱 posso dire però che se un bambino fa una cosa del genere debba esserci un motivo di fondo, infatti è vero che con il disegno cercano di dire qualcosa… mi hanno fatto venire i brividi questi disegni
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3 gennaio 2018 at 8:42
avrà visto un qualche horror senza parental control
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3 gennaio 2018 at 17:15
Nella migliore delle ipotesi si
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7 gennaio 2018 at 16:12
È semplicemente spaventoso 😨😨😨
Comincerei a perdere il sonno.
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9 gennaio 2018 at 9:06
Terribile … Non avrei mai pensato una cosa del genere da bambina.
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16 gennaio 2018 at 22:39
Ho insegnato per 36 anni, ho visto il davanti alle quinte e il dietro le quinte: che più di qualcuno sogni di ammazzare i genitori nella maniera più efferata non mi stupisce minimamente; quello che mi stupisce è che non lo abbiano ancora fatto.
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17 gennaio 2018 at 9:42
È un gesto estremo d’altronde
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17 gennaio 2018 at 13:24
Ho visto anche l’altro estremo di questo gesto: una sofferenza arrivata a un livello tale da non poter più essere sopportata, fino al punto di dover staccare la spina: ha smesso di parlare, ha smesso di muoversi, ha smesso di mangiare. Ogni tanto usciva qualche parola slegata, più o meno come i bambini di un anno che imparano a parlare. Mi ero sempre chiesta quando avesse cominciato a soffrire: in quel momento ho avuto la risposta.
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17 gennaio 2018 at 13:43
questo lei lo reputa ancora “ammazzare”? Veder soffrire una persona amata è molto doloroso e porsi dei dubbi su quale sia la soluzione migliore mi sembra normale; l’omicidio è un termine che personalmente legherei ad altre situazioni. Mi dispiace molto per così tanta sofferenza, un abbraccio sincero…
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17 gennaio 2018 at 13:53
Forse non mi sono spiegata bene: è il bambino che ha staccato la PROPRIA spina, regredendo fino al momento in cui aveva iniziato a essere torturato fisicamente e psicologicamente dai propri genitori.
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14 Maggio 2018 at 14:41
Molto inquietante!
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